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Luoghi comuni

L’alcol aiuta la digestione

Non è vero! La rallenta e determina un alterato svuotamento dello stomaco.

Il vino fa buon sangue

Non è vero! Il consumo di alcol può essere responsabile di varie forme di anemia e di un aumento dei grassi presenti nel sangue.

L’alcol è un nutriente

Non è vero! Al contrario! Non è un nutriente come le proteine, i carboidrati o i grassi; piuttosto è particolarmente calorico, ma non nutriente (1 gr d’alcol contiene circa 7 Kcal e 1 gr di zuccheri circa 4 Kcal). L’alcol non è indispensabile all’organismo o alle sue funzioni ed è invece fonte di danno per le cellule di molti organi tra cui i più vulnerabili sono il fegato e il sistema nervoso.

Le bevande alcoliche sono dissetanti

Non è vero! Disidratano: l’alcol richiede una maggior quantità di acqua per il suo metabolismo in quanto provoca un blocco dell’ormone antidiuretico, quindi fa urinare di più aumentando la sensazione di sete.

L’alcol dà calore

Non è vero! In realtà la dilatazione dei vasi sanguigni di cui è responsabile produce soltanto una momentanea ed ingannevole sensazione di calore in superficie che, in breve, comporta un ulteriore raffreddamento del corpo e addirittura aumenta il rischio di assideramento, se si è in un ambiente non riscaldato e freddo o all’aperto.

L’alcol aiuta a riprendersi da uno shock

Non è vero! Provoca la dilatazione dei capillari e determina un diminuito afflusso di sangue agli organi interni, soprattutto al cervello.

L’alcol dà forza

Non è vero! L’alcol è un sedativo e produce soltanto una diminuzione del senso di affaticamento e della percezione del dolore. Inoltre solo una parte delle calorie fornite dall’alcol possono essere utilizzate per il lavoro muscolare.

L’alcol rende sicuri

Non è vero! L’alcol, negli istanti iniziali, disinibisce, eccita ed aumenta il senso di socializzazione anche nelle persone più timide salvo poi, superata tale fase di euforia iniziale, agire come un potente depressivo del sistema nervoso centrale. È inoltre da sottolineare che la “sicurezza” non vigile e senza il pieno controllo del comportamento si accompagna ad una diminuzione della percezione del rischio e delle sensazioni di dolore rendendo più vulnerabile l’individuo alle conseguenze di gesti o comportamenti potenzialmente dannosi verso sé stessi e verso gli altri.

L’alcol migliora la sfera sessuale

Non è vero! L'alcol è una sostanza che si è conquistata nel tempo la fama di afrodisiaco. In realtà il suo effetto sulle strutture cerebrali è soprattutto di tipo inibitorio. Il consumo abitudinario e in alte dosi di alcol compromette invece in grado severo tutto il circuito della sessualità, dal desiderio all'orgasmo, provocando danni talvolta irreversibili sia negli uomini che nelle donne. Gli uomini che abitualmente bevono alcol in dosi elevate possono andare incontro a problemi di sterilità, impotenza e perdita dei caratteri sessuali maschili secondari (peli, tessuto muscolare) con comparsa invece di quelli femminili (ginecomastia, ossia aumento delle mammelle). Nelle donne invece possono verificarsi sterilità e problemi mestruali.

L’alcol è una sostanza che protegge

Non è vero! Anche se alcune evidenze mostrano che minime quantità di alcol possono contribuire nei soggetti adulti e di sesso maschile a ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare, è bene ricordare che, per le stesse quantità consumate, corrisponde un aumento del rischio di cirrosi epatica, di alcuni tumori, di patologie cerebrovascolari, di incidenti sul lavoro, stradali e domestici. In ogni caso, un individuo che non beve non deve essere sollecitato a bere al fine di prevenire una patologia, senza essere informato adeguatamente dei rischi che il consumo di bevande alcoliche, anche in minime quantità, comporta. Per prevenire le patologie cardiovascolari è molto più efficace ridurre il peso, non fumare, incrementare l’attività fisica, ridurre il consumo di sale e dei grassi alimentari e fare uso di farmaci appropriati.

La birra “fa latte”

Non è vero! La donna non ha bisogno di birra per produrre latte, ma soltanto di liquidi: acqua, succhi di frutta e cibi nutrienti. L’alcol che la donna beve passa nel latte materno e viene assunto dal bambino. E’ bene ricordare che durante la gravidanza l’alcol assunto passa nel liquido amniotico con possibili conseguenze sulla normale crescita del feto che alla nascita può risultare affetto da una grave malattia nota come sindrome feto-alcolica. Mixare diversi tipi di bevande alcoliche causa una maggiore intossicazione nel soggetto Non è vero! Bere in un arco di tempo diversi tipi di bevande alcoliche può dare la sensazione di una maggiore ubriachezza ma non causa una maggiore intossicazione.

Fare un pasto abbondante prima di bere fa rimanere sobri

Non è vero! In realtà bere a stomaco pieno è utile soltanto a rallentare, e quindi non ad impedire, l’assorbimento dell’alcol nel circolo sanguigno. Deve essere precisato che se l'alcol viene assunto a stomaco pieno, dunque non a digiuno, si allunga sia il tempo di salita al valore massimo di alcolemia che il tempo di permanenza in tale valore; di conseguenza, si allunga anche il tempo totale di eliminazione. Altra ipotesi è che se in un certo arco di tempo (ad esempio durante e dopo un pasto) si ingeriscono quantità successive di alcol, ogni curva di assorbimento ed eliminazione si aggiunge e si sovrappone a quella precedente, determinando effetti cumulativi.

L’alcol non è dannoso come altre droghe

Non è vero! In realtà esso può condurre ad intossicazioni e a patologie più gravi come il cancro. Spesso inoltre implica l’insorgere di atteggiamenti violenti e/o imprudenti verso sé stessi e verso le persone circostanti. L’alcol non è un farmaco e come tale non può essere oggetto di prescrizione medica.

Falsi sistemi per diminuire il tasso alcolemico

Continuano a resistere alcune "leggende" riguardo alla possibilità di ritardare l'assorbimento dell'alcol (cioè il momento in cui il tasso alcolemico raggiunge il valore massimo) o la stessa possibilità di raggiungere il valore massimo: mangiare patate, o cipolle, o liquirizia, oppure cibi grassi, oppure aggiungere zucchero alle bevande ecc. In realtà, la diffusione dell'alcol nei liquidi corporei e la sua velocità di smaltimento da parte del fegato obbediscono a meccanismi ben precisi, praticamente insensibili ad elusioni prive di fondamento se non addirittura dannose. Pertanto inutili sono tutti quei meccanismi per smaltire più velocemente l’alcol ingerito: mangiare mentine, fare sciacqui con colluttorio, bere molta acqua, olio, caffè, mangiare due uova crude, mettersi in bocca batterie o una moneta, fare una doccia fredda o una corsa.

Con la collaborazione e il supporto del Centro Alcologico Regionale Toscano

 

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